Ciao!

Chi lo dice che in pausa pranzo non si possa mangiare come a casa?
L’ambiente non sarà, certamente, quello della nostra cara ed accogliente cucina, ma condividere il momento del pranzo con i nostri colleghi, può costituire una piacevole evasione dalle, spesse volte, convulse giornate in ufficio. Allora, perché non condividere insieme a Voi le mie ricette?
Sono umbra e, si sa, da noi la cucina è un’arte; gli ingredienti ci sono tutti: sono quelli che ci offre la natura, secondo le stagioni e, quindi, perché non utilizzarli preferendo i cibi precotti, magari in scatola, al gusto genuino e sano dei prodotti della nostra terra?
Adoro cucinare e cerco di farlo utilizzando dei cibi sani e non mistificati.
Per me cucinare rappresenta un momento prezioso, a volte “sacro”; quando cucino penso che sto facendo qualcosa per me e per le persone che amo; per me cucinare vuol dire mescolare e amalgamare sapori, profumi, colori, forme; coinvolgere tutti i sensi, in un’azione che, alla fine, ci nutre e ci mantiene in forma.
Mi piace pensare che i miei menù, possano essere condivisi ed apprezzati anche da Voi.
Buon appetito!
Paola

sabato 24 novembre 2012

Sformato colorato

Ingredienti:
farina di farro, una barbabietola rossa lessata, cavolo verde, scorza grattugiata di limone, radice di zenzero, sale, un pizzico di bicarbonato. Per ungere la pirofila: olio extravergine d’oliva, farina di mais (in alternativa, utilizzo la carta da forno).

Tempo esecuzione: 40 minuti.

Riscaldiamo il formo alla temperatura di 180-200 gradi.
In una ciotola, amalgamiamo una tazza di farina di farro, due tazze d’acqua, mezza barbabietola grattugiata, la scorza grattugiata di limone, il succo della radice di zenzero, un pizzico di sale. Lavoriamo con una frusta, fino ad ottenere un composto omogeneo e liquido. Ungiamo una pirofila in pyrex (fino ai bordi) e spolverizziamola con della farina di mais; trasferiamo il composto nella pirofila, aggiungiamo le cimette di cavolo verde e la restante barbabietola, tagliata a cubetti. Inforniamo per 30 minuti.
“I miei pranzi in ufficio” di Paola Catasti. Sformato colorato. 

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