Ciao!

Chi lo dice che in pausa pranzo non si possa mangiare come a casa?
L’ambiente non sarà, certamente, quello della nostra cara ed accogliente cucina, ma condividere il momento del pranzo con i nostri colleghi, può costituire una piacevole evasione dalle, spesse volte, convulse giornate in ufficio. Allora, perché non condividere insieme a Voi le mie ricette?
Sono umbra e, si sa, da noi la cucina è un’arte; gli ingredienti ci sono tutti: sono quelli che ci offre la natura, secondo le stagioni e, quindi, perché non utilizzarli preferendo i cibi precotti, magari in scatola, al gusto genuino e sano dei prodotti della nostra terra?
Adoro cucinare e cerco di farlo utilizzando dei cibi sani e non mistificati.
Per me cucinare rappresenta un momento prezioso, a volte “sacro”; quando cucino penso che sto facendo qualcosa per me e per le persone che amo; per me cucinare vuol dire mescolare e amalgamare sapori, profumi, colori, forme; coinvolgere tutti i sensi, in un’azione che, alla fine, ci nutre e ci mantiene in forma.
Mi piace pensare che i miei menù, possano essere condivisi ed apprezzati anche da Voi.
Buon appetito!
Paola

domenica 25 novembre 2012

“Spezzafame” salato

Ingredienti: 
una tazza di farina di grano duro, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, una tazza d’acqua, un pizzico di sale, semi di papavero, semi di sesamo.

Tempo esecuzione: 30 minuti.

Mentre si riscalda il forno, alla temperatura di 180 gradi, impasto tutti gli ingredienti e formo dei mini filoncini. 
Per rendere più gustoso il mio snack, faccio rotolare una parte dei filoncini, in un piattino con i semi di papavero e una parte in un piattino con i semi di sesamo. Raggiunta la temperatura, inforno per 20 minuti, sulla placca del forno, ricoperta da carta da forno.
Lo “spezzafame” salato è pronto!
“I miei pranzi in ufficio” di Paola Catasti. Spezzafame salato. 

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